Cartata di resche - UIFPW08

domenica 9 giugno 2013

Le otto parti di un quarto di sogno

Voglio essere un matto,
uno di quelli che non te ne accorgi  nemmeno
un matto di quelli in bianco e nero,
vestito di sogni tra pezzi di vetro
e mozziconi di sigari comuni a quanti non fumano,
dietro l'angolo.
Si voglio essere un matto
seduto tra i cartoni di detersivo a leggere Godot
sorseggiando una tazza di sogni al sapore di te verde caffè.
Voglio essere matto chissà perché.

Lasciami il piacere di esser triste
quando cerco di non esserlo davvero
e non rubate la mia fantasia..a sipario chiuso.

UNIDICIDUE

2 commenti:

silvia de angelis ha detto...

Una spersonalizzazione dell'attimo, per immergersi in una dimensione opposta di vita e saggiarne il contenuto...forse fantastico
Buona giornata,Mau, silvia

Vento ha detto...

há quem apenas saiba ser louco
há quem apenas entenda a loucura
para isso tem que ser muito especial

viver é afinal navegar a própria loucura...

beijo, Maurizio!